La Mostra di Venezia: trampolino e/o traguardo? “Sicuramente è un traguardo per quanto riguarda ‘Ti mangio il cuore’, che è un film a cui abbiamo dato veramente l’anima e il corpo; quindi, è una grande soddisfazione che possa essere visto in una cornice importante come Venezia. Per quanto riguarda il mio percorso, spero che sia un trampolino, visto che è il secondo film e spero che ce ne siano presto ...
Read More“Il cinema per me è principalmente magia. A me piace che una persona quando guarda un film si renda conto che, anche se si tratta di realtà, è calato in una dimensione fantastica e inarrivabile. I film che non riescono a darti questa sensazione non mi piacciono tantissimo. Anche sul fronte degli attori, mi piace che siano considerati dei divi irraggiungibili, anche se poi sono delle persone normalissime”. A pensarla ...
Read More“È un premio abbastanza inatteso. Uno si prodiga durante tutta la carriera - quest’anno sono 50 anni - e vedere in qualche maniera le tue fatiche di una vita premiate è una cosa che inorgoglisce e rende fiero. Sono molto contento di questo riconoscimento a tutta la carriera, se non sfolgorante, di sicuro è stata una bella sudata arrivare fino a qua”. Lunedì 5 settembre all’Hotel Danieli di Venezia l’attore ...
Read MoreÈ un film che farà discutere “Un’ombra sulla verità” (durata 114 minuti) di Philippe Le Guay, cineasta che ci ha abituati a opere intelligenti come “Il costo della vita”, “Le donne del 6° piano” e “Molière in bicicletta”. Anche in questo caso il regista parigino 65enne non si smentisce in perspicacia con un lavoro che mette alla prova gli equilibri dei microcosmi sociali, in particolare un nucleo familiare e un ...
Read MoreLa fiaba cinematografica del XXI secolo è “Oltre il confine” del cineasta e attivista per i diritti umani Alessandro Valenti, leccese classe 1973. Nel film presentato al Giffoni Film Festival (nell’ambito della sezione Generator+13), il regista – qui anche sceneggiatore e produttore con la Scirocco Films -, racconta l’arrivo dei migranti dall’Africa in Europa attraverso lo sguardo dei bambini, in una dimensione che sconfina tra realtà e immaginazione, perché, come ...
Read MoreRestituisce l’anima a uno dei quartieri più tormentati della città di Napoli, il Rione Sanità. Lo fa senza urlare, con incredibile eleganza e rispetto delle persone e dei luoghi. È il partenopeo Mario Martone in “Nostalgia”, l’opera che conferma il cineasta nell’Olimpo dei registi più grandi e ineguagliabili. Il film è il racconto del ritorno a casa di un uomo, Felice Lasco, dopo che ha vissuto molti anni in Egitto. ...
Read MoreProfuma di riscatto il film “Karate man”, appena uscito al cinema. Attraverso il sudore dello sport, che è soprattutto disciplina, viene evidenziato il coraggio di provare a superare gli ostacoli dell’esistenza. “È la rivincita sulla vita di un bambino colpito da una malattia a soli dieci anni. Un bambino che si era chiuso in se stesso privandosi di tutto, perché si sentiva diverso dagli altri – dichiara nelle note di ...
Read More“Credo che la mia generazione debba fare i film che vuole e come vuole, ribellandosi alle lezioni di cinema, alla schiavitù tecnologica e alla parola ‘videomaker’. Dobbiamo lamentarci di meno; leggere, scrivere, pensare e sperimentare di più, accettando la povertà di mezzi e sfruttandola come opportunità creativa”, così Luca Zambianchi, bolognese classe 1992, che firma il suo primo lungometraggio oltre che come regista, anche come direttore della fotografia, sceneggiatore, produttore ...
Read MoreTenero, dolce, delicato, soave è il film “Noi due” (durata 94’) del regista di Haifa Nir Bergman, classe 1969, che racconta il mondo di Aharon – interpretato da Shai Avivi – e Uri – che ha il volto dell'attore Noam Imber -, rispettivamente padre e figlio ventenne che hanno il loro modo speciale di comunicare. Uri ha un disturbo dello spettro autistico e per Ahron è sempre il suo bambino ...
Read More“Penso che l’arte non valga niente se al suo interno non ci sia la vita più cruda, e che la vita non valga niente se non ci sia arte per vederne le cose rilevanti”, è la professione di fede di Arnaud Desplechin, regista e sceneggiatore francese classe 1960, di cui in Italia è da poco uscito per la No.mad Entertainment (dopo essere stato presentato in anteprima al festival Rendez-Vous) il ...
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