L’artista Andrea Ascolese, una vita in viaggio

È vulcanico nella sua vita d’artista. Attore, musicista, conduttore tv e poeta, il bolognese Andrea Ascolese non si ferma mai, sempre pronto a fare una nuova valigia per dare piedi ai sogni. È arrivato a raccogliere un libro di versi, “Poesie”, appunto, da cui far partire lo spettacolo “Poesie Remix” in cui raccontare 20 anni di vita in viaggio come artista. In attesa di vederlo in tv ne “L’Ispettore Coliandro 8”, diretto dai Manetti Bros, ha varato il progetto “Annalisa”.

Qui si può ascoltare l’intervista

Da artista versatile – attore, cantautore e poeta -, qual è il tuo approccio all’arte?

L’amore per la bellezza e la curiosità, il voler comunicare qualcosa agli altri. I miei genitori mi hanno inculcato tanta cultura. Probabilmente è stato mio nonno a cambiarmi la vita regalandomi un pianoforte a 6 anni. Io ho unito così la passione per la musica a quella di travestirmi: tutti da piccolo mi chiamavano Fregoli come il trasformista. Alla mia comunicatività innata, ho accompagnato tanto studio per essere quello che sono oggi“.

Sei laureato in Civiltà musicale afroamericana, da quel mondo hai preso qualcosa per le tue note?

Quelli sono ascolti importanti, fanno parte di me. Forse il primo disco era più soul che pop nell’intento. Ma tutto quello che scrivo viene dall’anima. Come attore indosso una maschera, quando faccio il musicista sono me stesso. La mia musica è spontanea. Sono un pianista, compongo alla chitarra e quello che faccio deve avere l’anima“.

Del tuo ultimo brano “Annalisa” hai dichiarato che è “un canto dedicato a tutto il genere femminile che merita di essere seguito e ascoltato con maggiore rispetto da tutti” e nel videoclip ti presenti da imbianchino e poi imbracci la chitarra. Come nasce questa canzone?

Nasce da un lavoro di mesi col producer Max Monti. Anticipa un ep di inediti che uscirà in autunno. Il videoclip è stato girato nella mia città, a Bologna, ed è diretto da Paopart. Protagonista è Eleonora Guerrieri, ballerina della compagnia internazionale Kataklò atlethic dance theatre, scelta in un casting a cui hanno partecipato 384 professioniste tra danzatrici e attrici. ‘Annalisa’ è un omaggio a tutte le donne in generale e rappresenta una donna moderna. La canzone è un inno alla parità di genere. I due personaggi, lei donna in carriera che vuole fare la ballerina e lui imbianchino che desidera suonare, sognano insieme, ma poi devono intraprendere il loro cammino“.

Progetti per quest’estate?

Come ‘Annalisa’ sottolinea la voglia che c’è di riabbracciarsi, farò live nudi e crudi, chitarra e voce, partendo dalla mia città. Ma non mancheranno altre belle sorprese“.

Lasciami con un verso di una poesia che più ti rappresenta in questo momento…

Traversata numero 28, ‘Oltrepassare il destino’, ‘Oriente, Occidente, ho attraversato la luna e mi sono perduto nel mercato dei ladri. È la fiera dell’oceano, il commercio del fado, le nuove tendenze. Una signora annaffia dal suo balcone le piante dell’amica del piano di sotto. Una donna triste piange nel metrò…’ Questa poesia l’ho scritta a Lisbona, nel quartiere Alfama. Era il 2006, quando ho girato lì in Portogallo il film ‘Antonio guerriero di Dio’ sulla vita di Sant’Antonio. Ho approfittato di questa occasione per conoscere una nuova terra“.

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