Max Nardari: “Non aspettare, osa, altrimenti ti vengono le rughe!”

Mi sento un artista a 360°, sono un poliedrico, un creativo multifunzionale“, così il padovano Max Nardari, che ha lanciato il brano “I Need You” che anticipa l’album in uscita ad ottobre (di cui fa parte anche “Fragile”, il cui videoclip in animazione sul mondo che rinasce è stato presentato alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia). “I Need You” vuole essere un omaggio a tutto il mondo dello spettacolo, in particolare al cinema, chiuso ormai da troppo tempo a causa del Covid. Per anni Max è stato lontano dalle note – dopo aver messo a segno tanti colpi, tra i quali, il brano “Ouch” di Raf (era il 2004) – per dedicarsi solo al cinema, ma inevitabilmente poi la musica è tornata e, come in questo caso, si è mescolata con la voglia di cinema.

L’intervista caleidoscopica col versatile, eclettico ed esplosivo Max Nardari

“I Need You”, “brano creato al pianoforte, ma reso pop dance, con dei ricordi anni Novanta negli arrangiamenti“, è in inglese perché, come spiega l’autore, “è la lingua che si sposa meglio con la pop dance e quella migliore per le colonne sonore dei film“. Il videoclip ufficiale di “I need you” (prodotto dalla Reset production di Roma in collaborazione con Cooldesign, con le animazioni di Emiliano Leone e le coreografie di Eleonora Bordi) è stato ideato proprio da Max (che ne è anche il protagonista con un look curato dalla stylist Renata Ercoli) con l’obiettivo di omaggiare il grande cinema del passato, in particolare quello fantascientifico dagli anni ’80 fino al 2010.

Per me il film va visto al cinema. Già prima del Covid, il cinema non se la vedeva bene, ma adesso ancora di più per la presenza delle piattaforme che, però, non restituiscono la sua magia“. Per la legge del contrappasso, “I need you” è la colonna sonora del film “Diversamente” che esce su Amazon Prime per la 102 Distribution a fine aprile. È un film composto “da cinque episodi sulla diversità, meglio è una raccolta di cortometraggi che fanno riflettere e divertire“, con attori degni di nota come: Euridice Axen, Michela Andreozzi, Simone Montedoro, Denny Mendez, Giorgia Wurth, Fioretta Mari e Claudia Zanella. Il titolo, “Diversamente”, richiama il fatto che “ognuno di noi vede le cose dal suo punto di vista. È un’ora e mezza di risate e riflessioni. Uno dei cinque racconti, quello dell’omofobo e del gay che convivono, sono anche al centro del nuovo progetto che spero di poter portare al cinema. Sarà un film sull’omofobia che parla di amicizia, quindi adatto a tutti. Sono in cerca dei due protagonisti trentenni“.

Chissà se “Diversamente” sarà visto in Russia, dove Max Nardari ha riscosso tanto successo in passato. Un suo film, infatti, è addirittura “uscito in 500 sale“. Si tratta di “Liubov Pret-a-Portè” (in Italia è uscito col titolo “Di tutti i colori”), coprodotto da Italia e Russia e che vanta nel cast, tra gli altri, Giancarlo Giannini, Nino Frassica, Paolo Conticini e Tosca D’Aquino, oltre alla famosa attrice russa Olga Pogodina. “In Russia il film è stato presentato in pompa magna con tanto di sfilata di moda, visto che è incentrato sul mondo delle passerelle“. A fare da colonna sonora anche qui un suo brano, “La ragnatela”. Dopo quest’esperienza in cui “sul set ne sono successe di tutti i colori” (come da nome italiano, appunto), Max Nardari preferisce sempre autoprodursi con la sua ResetMedia (www.resetmedia.it), costituita nel 2003, pur se tra mille difficoltà, per non rinunciare mai né alla sua vena creativa, né al fashion.

A breve girerà un documentario sulla moda e il corto “Ritorno al presente”, incentrato “sul mondo dei followers, con Daniela Poggi, Massimo Dapporto e Martina Stella”. In merito, lui è molto seguito sia su Facebook (https://www.facebook.com/maxnardariofficial) che su Instagram (https://www.instagram.com/maxnardari/).

Mentre la sua arte musicale e cinematografica viaggia in Rete (www.maxnardari.com/it/musica-2/) e in mainstream (sta per approdare su Rai1 il suo film “La mia famiglia a soqquadro” con Marco Cocci, Eleonora Giorgi e Ninni Bruschetta, già passato su Amazon Prime), Max Naradri si sta dedicando anche ad ultimare il suo primo libro, nato per spiegare proprio il suo essere creativo multifunzionale, meglio sta scrivendo “un manuale per il creativo multifunzionale, cioè dedicato a chi può sembrare dispersivo, ma in realtà ha bisogno di esprimersi in più campi. Uscirà con Amazon Prime, perché se aspetto di trovare un editore finisce che già sono all’opera su un altro libro!“. Un messaggio da lanciare? Con ironia risponde: “Non aspettare troppo, osa, altrimenti ti vengono le rughe!“.

You May Also Like

L’amore non soffoca, l’invito alla denuncia

“Letto singolo”: debutto promettente per il giovane cantautore Michele Lener

Alice Righi, un arcobaleno di emozioni

Massimo Bonelli, la lungimiranza al timone degli eventi musicali