Mei 2020: il ritorno alle origini della musica indipendente nelle piazze di Faenza

“È già un successo fare l’evento visto che l’80% dei concerti è stato annullato quest’anno”, così Giordano Sangiorgi, fondatore e direttore Mei, in conferenza streaming dalla sala gialla del Municipio di Faenza-Ravenna per la presentazione dei tre giorni, 2-3-4 ottobre, dedicati alla musica indipendente italiana. “Artista di punta è Piero Pelù che riceve il premio dei 40 anni della carriera celebrando i 25 del Mei, nel suo anno zero: rinascendo dalle ceneri della pandemia. Questa è una ripartenza. Con i premi che assegneremo andiamo alle origini della musica indipendente. Oltre a Pelù, ci saranno anche Federico Renzulli detto ‘Ghigo’ e Gianni Maroccolo tra i fondatori dei Liftiba. Con loro per le origini ci sarà pure Omar Pedrini dei Timoria. Non mancherà la nuova musica indipendente, con artisti quali Ernia e Leon Faun”. Tante le belle sorprese in programma, come Tosca e il duo Colapesce e Dimartino. Tosca e Pelù, inoltre, si racconteranno anche a pubblico e giornalisti in due incontri ad hoc.

La rassegna prevede un omaggio a Titta, leader della rock band demenziale Titta e le Fecce Tricolori, prematuramente scomparso questa estate. L’augurio più bello al Mei è arrivato da Renzo Arbore che in una lettera sottolinea l’importanza della musica indipendente, sollecitando più attenzione da parte del ministro dei Beni e delle attività culturali Dario Franceschini, soprattutto – evidenzia il patron Sangiorgi – per l’importante lavoro di scouting.

Il Mei 2020 rispetterà le norme di prevenzione per l’emergenza Covid-19 così come da Dpcm (sul sito meiweb.it dal 15 settembre ci saranno le norme di accesso).

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