“Yes I Know… Pino Daniele”: il critico musicale Carmine Aymone racconta l’essenza di un “Masaniello newpolitano”

Per Carmine Aymone, Pino Daniele “ha riscritto le coordinate della canzone napoletana e d’autore nel nostro Paese, immergendola nel Mar Mediterraneo e nei colori del blues, della fusione e della world music”. Come dar torto a chi ha avuto la fortuna di seguirlo da vicino in veste di giornalista e di conoscente, essendo inoltre cresciuto negli stessi vicoli di Napoli. A 5 anni dalla scomparsa e a 65 anni dalla nascita di Pino Daniele (Napoli, 19 marzo 1955 – Roma, 4 gennaio 2015), Aymone ha pubblicato “Yes I Know… Pino Daniele. Tra pazzia e blues: storia di un Masaniello newpolitano” (Hoepli) che presenterà in anteprima nazionale giovedì 23 luglio (ore 21.15) nel Cortile della Basilica di San Domenico Maggiore a Napoli, a pochi metri dalla casa natale di chi da bambino veniva chiamato Pinotto.

Leggendo queste 230 pagine ci si tuffa nell’anima veracemente partenopea di chi quando chiamava e diceva “te vulesse incuntrà” difficilmente aveva un rifiuto perché dotato di incredibile carica umana ed empatia. Molte le curiosità raccolte nel libro, come lo scoprire che quell’amicizia unica e vera con Massimo Troisi era nata negli studi Rai di Roma e non nei vicoli di Napoli come ci si sarebbe potuto immaginare. Tantissimi gli artisti che hanno avuto il privilegio di fare musica con lui e che lo hanno raccontato nella sua lungimiranza artistica e bellezza di cuore alla penna di Aymone. “Yes I Know… Pino Daniele. Tra pazzia e blues: storia di un Masaniello newpolitano” (Hoepli) è un regalo immenso per chi ama Pino da sempre e per chi ha imparato a conoscerlo da poco.

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