In “Obehi” la solarità dell’Africa e della Sicilia si uniscono per abbattere ogni confine

Si ascolta con sempre rinnovata energia e freschezza l’album “Obehi” (ora disponibile anche in versione fisica), esordio discografico di Chris Obehi: nove tracce in inglese, italiano, dialetto esan e siciliano. È un disco vitale, pieno di colori. Chris Obehi, nato a Warri in Nigeria, classe 1998, ha un’incredibile solarità nella sua voce. Ha lasciato il suo Paese nel 2015, minorenne. Il suo viaggio verso l’Europa è durato 5 mesi durante i quali è stato in carcere in Libia, per poi attraversare il Mediterraneo su un barcone. Dopo essere arrivato a Lampedusa e poi a Palermo, ha scelto di vivere dedicandosi al sogno di fare musica. In Nigeria suonava il pianoforte e il basso in chiesa, sostanzialmente musica gospel. Quando è arrivato in una comunità per minori a Palermo, ha deciso di riprendere la propria passione imparando a suonare la chitarra da autodidatta. Scopre Rosa Balistreri grazie a un suggerimento di un amico musicista, Francesco Riotta, che una sera gli ha fatto sentire “Cu ti lu dissi”, canzone che definisce “il mio portafortuna” e che è contenuta nel disco “Obehi” che apre con “Mama Africa”, brano sulla sua terra in cui elogia “la libertà di movimento di ogni essere umano”.

Seguono tanti brani essenzialmente dolci e pop. “100% Amore” è “un inno all’amore puro”. In “Mr Oga” parla degli abusi di potere in pidgin, lingua che unisce africani di diverse nazioni. “Fly Away” racconta l’amore tra due persone nato in un momento in cui nessuno credeva potesse accadere. “Walaho” è il racconto del legame tra mamma e figlio (“ho scritto questa canzone in Esan per mia madre”). “Without you” è un afro funk che parla di un amore a distanza. “Voice of the wind” si sofferma su chi è obbligato a stare lontano dalla propria casa. “Non siamo pesci” è il “mio inno per la difesa dei diritti umani, il mio modo di ricordare a chi ascolta di restare umani, di vivere liberamente nel rispetto degli altri e di abbattere confini di qualsiasi genere tra le persone”. Il disco è stato registrato a Indigo (Palermo), dove Chris Obehi (voci, basso e chitarra) è stato accompagnato da Ferdinando Piccoli (batteria), Fabio Rizzo (chitarra elettrica), Federico Mordino (percussioni), Yannick Tiolo (background vocals in “Mama Africa”), Donato Di Trapani (piano in “Non siamo pesci”) e Stanblaze (background vocals in “100% Amore”). Un album da ascoltare e riascoltare…

You May Also Like

L’amore non soffoca, l’invito alla denuncia

“Letto singolo”: debutto promettente per il giovane cantautore Michele Lener

Alice Righi, un arcobaleno di emozioni

Massimo Bonelli, la lungimiranza al timone degli eventi musicali