“Dinner Club”: l’avventura ai fornelli con Cracco si fa a piccoli grandi passi!

“Un viaggio alla scoperta d’Italia in posti poco conosciuti ma ricchi di persone speciali, piatti tradizionali ed ottimo vino al fianco di compagni straordinari”, così lo chef stellato Carlo Cracco racconta l’esprit di “Dinner Club”, il food travelogue originale italiano – gli autori sono Paola Costa con Laura Mariani, Alessandro Saitta, Daniele Baroni, Marco Soprano -, prodotto da Banijay Italia, che andrà in onda su Amazon Prime Video in Italia e in più di 240 Paesi e territori nel mondo a partire dal 24 settembre. In sei episodi da 50 minuti si vive l’avventura di Cracco in auto (e non solo) e in cucina con sei grandi attori italiani. Sono tra i numeri uno della spontaneità, leggerezza e professionalità: Diego Abatantuono, Fabio De Luigi, Pierfrancesco Favino, Sabrina Ferilli, Luciana Littizzetto e Valerio Mastandrea. Con l’attenta regia di Riccardo Struchil e l’ottima fotografia di Massimo Schiavon, si vivono le intrepide imprese di Cracco con De Luigi su un houseboat lungo il Delta del Po, con Lucianina a bordo di un camper attraverso i territori meno noti di Puglia e Basilicata, con Abatantuono su una macchina d’epoca verso le zone più nascoste della Sardegna, con Mastandrea in bicicletta attraverso il Cilento, con la Ferilli a bordo di un fuoristrada in Maremma, e con Favino a bordo di una spiaggina tra mare ed entroterra della Sicilia. Ogni episodio intreccia i momenti on the road con quelli di ogni cena preparata da ciascun attore con i piatti incontrati durante il viaggio. A rompere il ghiaccio sarà il tirot, focaccia a base di cipolle, cucinata da De Luigi.

La freschezza del programma, insita nel format e nei protagonisti, si avverte maggiormente sulla pelle perché le riprese sono avvenute subito dopo il periodo di ristrettezze e limitazioni a causa del Covid (seguendo il rigido protocollo Amazon di 52 pagine, redatto negli Usa in cinque mesi e aggiornato ogni settimana): tamponi a raffica, certo, ma un vero “nuovo battesimo alla vita tra tante novità e curiosità – commenta Luciana Littizzetto -. Questa trasmissione in una parola è respiro”. La puntata di Abatantuono sorprende con le canzoni, tipo “Ci vuole orecchio” di Enzo Jannacci, e si scopre che la playlist è il “misturone grande libidine” a cui ci ha abituato Diego nei suoi viaggi artistici. Aggiungendo del proprio, i sei attori hanno reso speciale un programma delizioso frutto della creatività italiana. “Importiamo sempre idee, invece questo è un esempio della nostra vitalità e creatività – osserva Favino -. C’è bisogno di investire su questa arte, rilanciarla”. Una seconda edizione? “Amazon avrà modo di valutare dopo la messa in onda di questa prima”, risponde Cracco, ribattezzato simpaticamente “cracker” da Lucianina nel cammino vissuto insieme tra fornelli, tavole imbandite e tanta simpatia. Lo stesso Cracco scioglie quella sua patina severa da “Signor sì, chef!”, rivelandosi ricco di empatia sia coi compagni di viaggio che con le persone incontrate in giro per l’Italia. Dopo “Dinner club” la venerazione per la sua Insalata russa caramellata strapperà anche un sorriso per la barzelletta da lui raccontata: “Perché il pomodoro non dorme mai? Perché l’insalata russa!”. E se quasi tutti gli attori avevano un po’ d’ansia nel doverlo affiancare, alla fine è prevalso lo spirito di camerata. “Dinner club” è imparare giocando: si scopre qualcosa di più dell’Italia e del suo saporito mondo enogastronomico ridendo tanto!

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