“La Conserva della neve”, un’immersione nel verde tra cultura e bellezza

La siepe s’è svegliata tutta bianca, ma non è neve, quella: è biancospino tremulo ai primi soffi del mattino”, questi versi di Umberto Saba bene introducono la dolcezza della natura, tra fiori e piante esposti nei vialetti che costeggiano i prati dell’Orto Botanico di Roma, in occasione della XIX edizione della mostra mercato di giardinaggio “La Conserva della neve” che ha sensibilizzato sull’amore per la natura nei giorni 15, 16 e 17 settembre. In particolare, l’attenzione è stata focalizzata sul tema “Ricerca e strategia di adattamento delle specie di piante da frutto e ornamentali che meglio si adattano all’attuale evoluzione del nostro clima”, a cui è stata affiancata l’esposizione fotografica “Strategie di adattamento. Piante fra le più significative”, realizzata da Danilo Bitetti presso la Serra Ottocentesca.

“La Conserva della neve”, associazione culturale nata nel 2002 allo scopo di diffondere e salvaguardare la biodiversità vegetale con particolare riferimento alle piante ornamentali, ha offerto una ricca varietà di stand. C’erano orchidee botaniche e ibride, rose graminacee, tillandsie, narcisi, tulipani, piante di caffè ed erbacee perenni. Era tutto un valzer di colori, foglie dalle più diverse forme e profumi di ogni sorta, accostato a ciò che la natura può regalarci in termini di cosmesi naturale, erbe spontanee commestibili e curative. La bellezza della natura era in primo piano in spazi di confronto ed informativi adatti sia agli adulti che ai piccini. Come facevi conoscenza del basilico al limone che si sposa bene con un piatto di pesce o col gelato, così potevi apprendere che la tillandsia, che non ha bisogno di terra ma può ancorarsi tanto alle rocce che ai pali del telefono, è un depuratore naturale dell’ambiente giacché, assieme all’umidità dell’atmosfera, assorbe anche gli inquinanti in essa disciolti.

“La conserva della neve” ha centrato appieno l’obiettivo di educare al sapere e all’amore del verde con cura e passione.

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