La Notte dei Musei a Roma: desiderio di bellezza e condivisione

È stato emozionante vedere il riaccendersi delle luci dei luoghi dell’arte a Roma la sera, con file di visitatori entusiasti all’ingresso: una vera grande festa dopo la pandemia. Dopo due anni di assenza, sono state oltre 70.000 le persone che hanno affollato dalle 20.00 alle 2.00 di notte sabato 14 maggio 2022, i musei civici e gli altri spazi culturali della città che hanno aderito all’iniziativa “La Notte dei Musei”, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzata da Zètema Progetto Cultura. In particolare, si è registrato un incremento di 10.000 partecipanti rispetto all’ultima edizione che si è svolta nel 2019, sintomo che la gente ha voglia di tornare alla vita partecipativa e condivisa.

Solo nel Sistema Musei di Roma Capitale c’è stato un afflusso di 35.000 partecipanti, in significativo aumento rispetto ai 25.000 del 2019. Si evidenziano, in particolare, i numeri del Museo di Roma a Palazzo Braschi, dove sono entrati circa 5.300 visitatori, quelli dei Musei Capitolini con circa 4.600 ingressi, dei Mercati di Traiano – Musei dei Fori Imperiali (con circa 3.600 partecipanti) e della Centrale Montemartini (con circa 2.700 visitatori). “C’è una grande voglia di cultura, di bellezza e soprattutto di partecipazione”, ha commentato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Tutti i visitatori hanno potuto godere di uno spicchio di bellezza nelle inedite ore serali.

Tra i tantissimi eventi proposti all’interno dei musei, noi di opsblognews abbiamo apprezzato il potpourri di fiati in un Joropo Venezolano (genere musicale simile al valzer con influenze africane ed europee, praticato in Venezuela) risuonante tra le sculture del Salone di Palazzo Nuovo nei Musei Capitolini: una gioia per orecchie, occhi e cuori. Inoltre, abbiamo goduto della vista della performance ai Mercati di Traiano, visibile nelle sue evoluzioni anche dei Fori imperiali, e visitato le mostre “Jago. The Exhibition” e “Bill Viola” a Palazzo Bonaparte, che ha aderito alla Notte dei Musei.

Godere dell’arte in presenza è tra i regali più apprezzati di questo periodo difficile. Davvero la cultura e l’amore per il bello possono salvare il mondo.

La promessa dell’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor, è che quella di sabato 14 maggio 2022 “è stata una bellissima ‘ouverture’ dell’Estate Romana che arriverà”.

You May Also Like

“La Conserva della neve”, un’immersione nel verde tra cultura e bellezza

La “reinvenzione” dell’infinito e del bello di Leopardi nelle opere di Pistoletto

L’arte a Roma sbuca improvvisa, luminosa e bella

Quando la storia fa da monito: la lezione dell’Area Sacra di Largo Argentina