“Alfredino – Una storia italiana”, un racconto tv fatto con veridicità, rispetto e delicatezza

“Per la prima volta abbiamo detto sì, perché la richiesta era di raccontare per ricordare anche tutto ciò che è nato da quell’evento senza alcuna strumentalizzazione del dolore, né morbosità. Il regista Marco Pontecorvo ha trattato il dramma con estrema dolcezza e rispetto”, così Rita Di Iorio, presidente del Centro Alfredo Rampi, nato a soli dieci giorni dai fatti di Vermicino per prevenire casi simili, alla presentazione stampa di “Alfredino – Una storia italiana”, la produzione Sky Original sul piccolo Alfredo Rampi, caduto in un pozzo artesiano 40 anni fa, e i cui tentativi di salvataggio furono seguiti da milioni di italiani in diretta tv. Tutto il Paese ha condiviso quel momento drammatico grazie alle telecamere Rai che hanno restituito l’immagine di due genitori che hanno reagito con incredibile dignità alla loro tragedia familiare, schivi ieri come oggi ai riflettori. La tv del dolore che indugia sulle lacrime non è fatta per i Rampi. Loro sono persone d’azione, si sono subito rimboccati le maniche per cercare di evitare che fatti simili potessero ripetersi mettendo in campo progetti educativi e di bonifica ad hoc. “Abbiamo cercato di restituire la lucidità di una casalinga che a cinque minuti dalla tragedia ha detto quali sono stati gli errori commessi nel salvataggio di suo figlio al Presidente della Repubblica che se ne è fatto carico immediatamente”, sottolinea Barbara Petronio, la sceneggiatrice (anche produttore creativo) della fiction assieme a Francesco Balletta. L’incidente di Vermicino accadde precisamente il 10 giugno 1981: Alfredo Rampi detto Alfredino (Roma, 11 aprile 1975 – Frascati, 13 giugno 1981), caduto in un pozzo artesiano in via Sant’Ireneo, in località Selvotta, una piccola frazione di campagna, morì dopo quasi tre giorni di tentativi di salvataggio, ad una profondità di circa 60 metri. Sul posto era presente l’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini che nella produzione Sky è interpretato da Massimo Dapporto, che ai tempi aveva 35 anni. “Ero un tifoso di Pertini – afferma l’attore -. Quella storia mi è rimasta impressa nei ricordi”, come a tutti di qualunque età qui in Italia. La mancanza di organizzazione e coordinamento dei soccorsi, ai limiti dell’improvvisazione, fece comprendere l’esigenza di una nuova struttura organizzativa per poter gestire le situazioni di emergenza, così negli anni successivi si istituì la Protezione Civile.

Foto di Lucia Iuorio

La serie in quattro episodi in onda il 21 e 28 giugno su Sky Cinema e in streaming su Now, prodotta da Sky e da Marco Belardi per Lotus Production (società di Leone Film Group), restituisce veridicità ad un dramma collettivo con estremo “rispetto”, come osserva Nils Hartmann, senior directior original productions Sky Italia. L’essere schivi, ma operativi dei genitori di Alfredino è riportato nella serie con tutta la delicatezza del caso. “Colpisce la dignità e la lucidità di Franca Rampi, che col marito è riuscita a contenere il dolore in quelle ore drammatiche, anche per non dare fastidio ai soccorritori”, ricorda Marco Pontecorvo, che non ha incontrato i coniugi Rampi, come del resto anche i protagonisti della storia. In particolare, Anna Foglietta che interpreta il ruolo della madre di Alfredino, la signora Franca Rampi, dice: “Mai come oggi sono così emozionata nel presentare questo lavoro. Durante le riprese mi ripetevo la canzone di Battiato ‘Ed io, avrò cura di te’ perché Alfredino è il figlio di tutti. Nel cast ci sono tutte anime straordinarie che hanno dato qualcosa in più alla realizzazione, sostenendoci l’un l’altro. Non conosco Franca Rampi, ma la stimo”. Con lei e Dapporto, già nominato, hanno ricordato questa storia: Francesco Acquaroli (che interpreta il comandante dei Vigili del fuoco Elveno Pastorelli); Vinicio Marchioni (Nando Broglio, il vigile del fuoco che provò a tenere compagnia e a motivare Alfredo durante quelle terribili ore); Luca Angeletti (il padre di Alfredo, Ferdinando Rampi); Beniamino Marcone (Marco Faggioli, uno dei pompieri accorsi sul luogo della tragedia); Giacomo Ferrara (Maurizio Monteleone, il secondo degli speleologi che provarono a recuperare il piccolo); Valentina Romani (la geologa Laura Bortolani); Daniele La Leggia (Tullio Bernabei, caposquadra del gruppo di speleologi e primo a calarsi nel pozzo); Riccardo De Filippis (Angelo Licheri, “l’Angelo di Vermicino”, ultimo a calarsi nel pozzo e a provare a salvare Alfredo). Alfredino è interpretato da Kim Cherubini. Tutti loro si sono affacciati alla storia in punta di piedi, ora “riportando l’umanità”, come nota Vinicio Marchioni, ora “la parte intima di questa storia”, come dice Luca Angeletti. Nel segno di informare e formare, Sky ha anche realizzato il podcast “Le fiabe prudenti”, scritte da Stefania Andreoli e lette da Anna Foglietta: sette racconti per bambini, uno per ogni sera della settimana, dedicati ad Alfredino, sui temi della sicurezza, prendendo spunto dalle pillole di prevenzione del Centro Rampi.

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