Audace e attento al prossimo: è il 34esimo Festival Mix Milano

Semplicemente grandioso: tra “tessere sospese” per venire incontro alla fascia più debole a “titoli importanti” – sia nel loro valore cinematografico sia in quello di denuncia – torna per la 34esima edizione il Festival Mix Milano, la rassegna internazionale di Cinema Gaylesbico e Queer Culture (che quest’anno cade all’interno della Milano MovieWeek, la settimana dedicata al cinema e all’audiovisivo promossa e coordinata dal Comune di Milano). In piena sicurezza per l’emergenza sanitaria, il Mix si fa in due: tra il 17 e il 20 settembre è al Piccolo Teatro Strehler e Studio Melato, la sua “casa” storica; e dal 18 al 20 settembre in streaming on demand in collaborazione con MYmovies.it per una programmazione visibile in tutta Italia. Il claim “Love together” quest’anno prende il posto dello storico “More Love” nel segno della forza vitale e della resilienza.

Il festival inaugura con “And Then We Danced”, film che in Georgia ha scatenato molteplici proteste proponendo amore e ribellione in una società ultraconservatrice. Tra i titoli più forti, c’è il documentario americano “Welcome to Chechnya” di David France sulla “caccia” LGBT aperta in Cecenia nel 2017; fra quelli più attesi, c’è il lungometraggio canadese “Saint-Narcisse” di Bruce LaBruce, direttamente da Venezia (film di chiusura delle Giornate degli Autori), ambientato nel 1972 e che muove dal 22enne Dominic e dal suo forte culto di sé che farà i conti con due segreti familiari sulla mamma e il fratello gemello.

Il Festival Mix Milano è stato presentato in conferenza stampa streaming dai direttori artistici Paolo Armelli, Andrea Ferrari e Debora Guma e dall’assessore alla Cultura al Comune di Milano Filippo Del Corno. Buon festival Mix!

You May Also Like

Con “Un altro ferragosto” Paolo Virzì firma un altro capolavoro

“Te l’avevo detto”, un film tremendamente visionario

“Arf”, il racconto animato del candore che sfidò il dittatore

“Il punto di rugiada”, l’incanto di un film d’autore