Estate Teatrale Veronese, apre Claudio Bisio con un progetto nato durante il lockdown

Multiforme il programma della settantaduesima edizione dell’Estate Teatrale Veronese a cura del nuovo direttore artistico, Carlo Mangolini, che declina teatro, danza e musica. Dal 18 luglio al 21 settembre a passarsi il testimone artisti pronti a mettersi in gioco con testi nuovi ed importanti. Tra i tanti nomi in cartellone ci sono: Claudio Bisio, Paolo Rossi, Chiara Francini, Isabella Ferrari, Sergio Rubini, Chiara Lagani, Melania Mazzucco, Paola Gassman, Ugo Pagliai, Alessio Boni, Michela Cescon, Marco Tullio Giordana, Vinicio Capossela, Vasco Brondi, Raphael Gualazzi, Paolo Fresu, Musica Nuda (Petra Magoni e Ferruccio Spinetti), Cristiana Morganti, Silvia Gribaudi e Chiara Frigo.

“L’eccezionalità del momento fa del cartellone 2020 un ‘unicum’ – afferma Mangolini -. Ci siamo dovuti adeguare a nuove disposizioni, a un diverso rapporto tra palco e platea, ma per farlo non abbiamo abdicato alla qualità, anzi abbiamo chiesto ai diversi artisti coinvolti, attori, danzatori e musicisti, di essere nostri sodali e compagni di strada, accettando la sfida di trasformare i limiti in opportunità.”

Per la sezione Classiche Parole inaugura il festival, in prima nazionale, sabato 18 luglio alle ore 21, Claudio Bisio con un progetto realizzato assieme a Gigio Alberti a partire dal libro di Federico Baccomo “Ma tu sei felice?”, nato durante il lockdown come format a metà tra la lettura teatrale e la serie web.

“Riuscire a presentare un cartellone nel contesto attuale non era scontato e il fatto che Verona si presenti con un programma di 38 appuntamenti diversi, distribuiti lungo l’arco di due mesi, dimostra ancora una volta la centralità che la nostra città occupa in ambito culturale, non solo a livello regionale ma anche nazionale – afferma l’assessore alla Cultura Francesca Briani -. Abbiamo, inoltre,voluto valorizzare e sostenere i professionisti del territorio perché dopo mesi di blocco delle attività era necessario dare un segnale concreto di aiuto. Il progetto Professione Spettacolo Verona ha consentito a19 realtà professionali veronesi tra prosa, danza e teatro di venire inserite nel programma del festival”.

Tra le tante chicche del festival ne abbiamo scelta una: il pianista Enrico Pieranunzi domenica 6 settembre costruisce una serata in musica per celebrare il genio di Federico Fellini.

You May Also Like

Decaro misurato e divertente in “Non è vero ma ci credo”

“Mettici la mano” raggiunge i vertici del grande Eduardo

Roberta Betti, un esempio di tenacia ed amore per il palcoscenico

Miriam Mesturino: una vita per il palcoscenico