Rob Lowe dà il volto ad un supereroe dei nostri tempi nella serie “9-1-1: Lone Star”, al via il primo giugno su Fox

Non è Superman, non è Capitan America, ma è il supereroe per eccellenza del nuovo millennio il protagonista di “9-1-1: Lone Star”, serie prodotta da Ryan Murphy, che arriva su Fox (112, Sky) ogni lunedì alle 21 a partire dal primo giugno. Si tratta del Capitano dei vigili del fuoco Owen Strand, tra i soccorritori della tragedia di Ground Zero: bello, altruista, generoso. Ha il volto di Rob Lowe, oggi splendido 56enne. A 20 anni di distanza dall’attacco alle Torri Gemelle, al capitano Strand viene diagnosticato un cancro ma non si confida con nessuno, neanche col figlio (T. K. che ha il volto di Ronen Rubinstein) che proprio in quei giorni per una delusione amorosa tenta di togliersi la vita. Così in questo particolare frangente la proposta – dapprima rifiutata – di trasferirsi a Austin in Texas per ricostruire la squadra 126 dei Vigili del fuoco spazzata via da una terribile esplosione avvenuta in una fabbrica di fertilizzanti – c’è solo un sopravvissuto, il diffidente Judd Ryder interpretato da Jim Parrack -, gli sembra la nuova occasione per sentirsi utile al prossimo fino alla fine. Proverà a mettere insieme un team di temerari dal cuore d’oro, anche se ognuno ha delle grandi fragilità interne. Sul posto si dovrà interfacciare col Capo paramedico Michelle Blake – la sempre bella Liv Tyler -, donna preparata e combattiva. Dieci i primi episodi (da circa 40 minuti ognuno) di questa serie che elogia la bellezza della diversità ad ogni latitudine.

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