“Idem”, la parola che ha conquistato gli innamorati degli anni Novanta grazie al film “Ghost” sarà il tormentone di questo San Valentino: arriva il musical della Show Bees

“Speriamo di regalare le stesse emozioni”, “Le persone alla fine dello spettacolo ci hanno fermato, evidentemente hanno capito che anche noi eravamo del team”, “Chiuso il sipario, gli spettatori prendevano per mano l’amato”: a parlare sono rispettivamente Giulia Sol che interpreta Molly, Gloria Enchill che è Oda Mae e il regista Federico Bellone che in conferenza stampa a Roma raccontano la prima a Madrid del musical “Ghost”, una produzione internazionale Show Bees in collaborazione con Colin Ingram e Hello Entertainment, che ora è sul trampolino di lancio nella versione italiana. Si scaldano i motori a Bologna, al Teatro EuropAudorium, il 25 e 26 gennaio; si passerà a Roma, al Teatro Sistina, per due settimane, dal 28 gennaio al 9 febbraio; si andrà a Milano, al Teatro degli Arcimboldi, per San Valentino, meglio dall’11 febbraio al 1 marzo; per poi proseguire con una tournée fino a maggio in molte altre città, ma non nella versione integrale perché le scene hanno bisogno di palcoscenici molto ampi. Quella della Show Bees è una “doppia” scommessa: portare in scena in due nazioni latine, Spagna e Italia, un musical sull’amore che negli Stati Uniti, dove è stato scritto, non ha mai convinto del tutto il pubblico. In Spagna la scommessa è già stata vinta: dopo il mese di agosto a Bilbao, a Madrid, dove è tuttora in scena, lo spettacolo registra quasi ogni sera il tutto esaurito. Con altri attori, e soprattutto cantanti, ora si debutta in Italia forti della presenza di Ronnie Jones, che torna al Sistina dopo aver fatto parte nel 1974 del cast di “Hair” al fianco di Renato Zero, Teo Teocoli e Loredana Bertè. “Allora – dice in conferenza stampa a Roma l’artista 82enne che interpreta il fantasma dell’ospedale – ero l’unico cantante in scena, gli altri dovevano ancora avere successo. Oggi, invece, sono al fianco di giovani, già grandi cantanti; Giulia Sol, in particolare, ha una voce molto calda”. I quattro giovani protagonisti sembrano pronti a raccogliere il testimone dai grandi attori del film evergreen successo degli anni Novanta: per Giulia Sol, nel ruolo che fu di Demi Moore, “lo spettacolo è emotivamente impegnativo, e sono felice che alterna toni più leggeri e gioiosi a quelli tristi”; per Mirko Ranù, che interpreta Sam, “Patrick Swayze è un mio mito a 360°”; per Gloria Nyamekye Enchill, nel ruolo che fu di Whoopi Goldberg vincendo l’Oscar come migliore attrice non protagonista, “questo musical segna il mio debutto in assoluto”; per Thomas Santu, il perfido Carl interpretato da Tony Goldwyn nel film, “ci troviamo di fronte ad uno spettacolo che non ha età perché parla d’amore”. Il copione teatrale porta la firma dello stesso autore del film, Bruce Joel Rubin; e ai primi piani della pellicola sostituisce la forza delle canzoni con melodie pop e rock per musica e testi di Dave Stewart e Glen Ballard. Lo spettacolo, della durata di 2 ore e 15 minuti circa (compreso l’intervallo), promette di essere fluido con le coreografie di Chiara Vecchi, gli effetti speciali di Paolo Carta, il disegno luci di Valerio Tiberi e un Federico Bellone che oltre alla regia firma anche la scenografia. Dal 1990 in poi grazie a “Ghost” molti innamorati si dicono “Idem”, la scommessa di questo team è di far dire, invece, “Ti amo” perché punta sulla scelta coraggiosa di lasciarsi andare ai sentimenti. Questa messa in scena non si è voluta allontanare dal modello – anche nelle pettinature, ed è impressionante vedere i novelli Sam e Molly – perché il pubblico sembra apprezzi di più i live che si avvicinano ai film di cui sono la trasposizione teatrale: vogliono ritrovare le atmosfere a cui sono affezionati. Certo, sarà una grande sfida vedere sul palco la scena cult in cui la coppia modella il vaso di creta, carica com’è di sentimento e passione: si può dire che se ci sarà pathos in platea in quel momento, il musical di sicuro sarà un successo!

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