“L’incanto”, un autentico tributo d’amore alla settima arte

“L’incanto”, un autentico tributo d’amore alla settima arte

Poetico, nostalgico, romantico, è il documentario “L’incanto” del regista Tomaso Pessina (milanese classe 1969), un autentico tributo d’amore al cinema. Presentato il 4 settembre a Venezia nella sezione Confronti delle Giornate degli Autori e visibile in quei giorni anche su mymovies, questo lavoro intreccia la chiusura del Cinema Odeon di Milano, capolavoro déco inaugurato nel 1929, e la passione del cinema del maestro Pupi Avati e di suo fratello Antonio. È una memoria di famiglia che viaggia a braccetto con quella dei tantissimi spettatori che hanno amato e frequentato il Cinema Odeon, tappa obbligatoria per gli amanti del grande schermo. Entrare nelle sue sale arricchiva la magia del film che si sceglieva. Purtroppo, quegli ambienti saranno presto trasformati in un centro commerciale, ma, per fortuna, il cinema quale settima arte continua ad esistere in artigiani come i fratelli Avati che sanno regalare in un connubio di estro e poesia quell’“Incanto” che accompagna l’immergersi nelle storie racchiuse nei frame.