Notte dei Musei, Sergio Bernal invoca la pace con passi di danza che si fanno preghiera
Un corpo che libra con intensità, capace di trasformarsi in armonia sovrannaturale, esprimendo ora dolore e sofferenza terrena ed ora possibilità di concordia tra tutti gli esseri umani: il danzatore spagnolo Sergio Bernal è stato pura poesia muovendosi sulle corde vocali della cantante Paz de Manuel nello spettacolo “Pax”, ideato dalla Daniele Cipriani Entertainment, per la Notte dei Musei di Roma 2025. Special guest di questa quindicesima edizione, il ballerino ha reso l’Ara Pacis di Augusto il sacello di un messaggio senza tempo. Dapprima sul suo corpo si sono impresse tutte le ferite dell’umanità che hanno trovato accoglienza tra le braccia di Paz de Manuel come nel Compianto sul Cristo morto di Giotto. Questo momento di commozione estrema, quasi sacra, ha lasciato il posto poi alla speranza di un mondo senza più guerre, senza più conflitti, dove l’amore per il prossimo e i sentimenti di pietà ed altruismo sono capaci di riscatto verso la pace tra tutti i popoli.

Qui, il corpo di Sergio Bernal è tornato a risplendere in movimenti che si sono elevati verso l’alto e verso l’altro. Bravissima è stata Paz de Manuel ad esserci con la sua voce, sottolineando ogni virtuosismo di Bernal come una Vestale, una compagna, una sorella e una madre; magnifico è stato Bernal a dare spazio, nel suo fluttuare nell’aria, alla tensione verso una Pace, oggi tanto vilipesa e al tempo stesso tanto agognata. Il pubblico si è abbeverato alla fonte dell’arte di Bernal con tanta devozione da convincere l’artista ad eseguire una ulteriore replica della sua eccellente performance, alle tre previste di questa Notte dei Musei, che ha registrato oltre 78.000 presenze, circa 2.000 in più rispetto al 2024 (con 76mila presenze) e 5.000 rispetto al 2023 (con 73mila).

Sin dalle prime ore della serata, visitatrici e visitatori hanno raggiunto gli oltre 60 musei e luoghi della cultura aperti in orario notturno (dalle 20.00 alle 02.00) per assistere, al costo simbolico di 1 euro (o con altra tariffazione agevolata), ai tanti momenti di intrattenimento in programma. Già dalle 18.30 si poteva vedere una lunga fila in attesa della prima esibizione (prevista per le 20.30) di Sergio Bernal fuori dall’Ara Pacis, mentre sotto il pannello della Saturnia Tellus, che richiama la pace in terra e in mare nel cigno e nel drago, il danzatore spagnolo provava con Paz de Manuel quei passi sacri che per tutta la serata di sabato 17 maggio hanno dichiarato guerra alla guerra, accendendo la fiaccola della conciliazione tra tutte le genti.



